
Presentazione dell’Archivio digitale e Anteprima del libro di Lorenzo Pezzica (Elèuthera)
19:15 – Media e ProduzioniPresentazione del sito web e dell’archivio digitale consultabile di Open MemoryL’obiettivo di Open Memory è recuperare la memoria degli innumerevoli spezzoni di movimento che, con diverse modalità, si sono intrecciati con l’attività della Radio, lasciando tracce documentali sotto forma di volantini, appunti manoscritti, registrazioni audio e video. A integrazione ed estensione di questo materiale, presente nella sede della radio, molte persone hanno contribuito fornendo, tramite donazioni spontanee o racconti, una notevole quantità di documenti che stanno progressivamente venendo riorganizzati. L’archivio documentale di Open Memory raccoglie volantini, opuscoli, manoscritti, materiali audio e video, riviste e periodici di movimento, giornali, libri e immagini, al fine di raccontare la storia dei movimenti e delle lotte dagli anni ’60 del secolo scorso fino ad oggi. L’archivio web si propone di rendere disponibile tutto questo materiale in una modalità che ne consenta una fruizione facile ed efficiente. La pubblicazione dei documenti sul web è un lavoro importante e impegnativo, che viene portato avanti progressivamente, permettendo così all’archivio di arricchirsi nel tempo.19:45 – Media e ProduzioniAnteprima del Libro “Carte irrequiete – La memoria dei movimenti” (Elèuthera)Esiste una vitalità documentale che si sprigiona prima che la funzione archivistica faccia il suo corso. Lo stato di natura dell’archivio è la fase in cui esso esprime al meglio il bisogno di chi lo sta producendo, il momento in cui esso si colloca in una irripetibile posizione nello spazio-tempo.L’uso che ne facciamo e l’interpretazione che ne diamo fanno degli archivi strumenti etici di costruzione di una coscienza storica, civile e politica. Gli archivi dei movimenti sono quelli che meglio rappresentano questi processi di sedimentazione.Sono archivi scomposti, fluttuanti, risultato di dinamiche molto poco archivistiche, ignari di protocolli, titolari e fascicoli. La loro stessa consistenza materiale è ondivaga, non tipizzabile e, in ultima analisi, poco coerente. Il pensiero, la suggestione e la speranza vengono prima della loro espressione scritta e giocano un ruolo decisivo nei processi di costruzione di una memoria altra.
Raggiungi il festival in modo sostenibile con:
Lorenzo Pezzica (Lovere 1965) archivista e storico, vive e lavora a Milano. Oltre a insegnare Memoria e archivi digitali al master in Public Digital History dell’Università di Modena e Reggio Emilia, è curatore del Museo del Burattino-Fondazione Benedetto Ravasio e fa parte del Centro studi libertari – Archivio G. Pinelli. Ha pubblicato numerosi testi di archivistica, tra cui L’archivio liberato. Guida teorico pratica ai fondi storici del Novecento (Editrice Bibliografica 2020) e con elèuthera Voci di compagni, schede di questura (2002). Per elèuthera è inoltre autore di saggi di carattere storico come Le magnifiche ribelli 1917-1921 (2017) e La rivoluzione comincia ora (2022), oltre ad aver curato le raccolte di scritti di Michail Bakunin, Viaggio in Italia (n.e. 2023), e di Luce Fabbri Critica dei totalitarismi (2023).
Infoline: 335.1237814 Risponde dalle 10:00 alle 18:00 solo tramite messaggi e chiamate WhatsappPer info generali: [email protected]Ufficio Stampa: Dystopia tel. +39 339.7119740 | +39.392 9421590 www.dystopia.studio
19:15 – Media e ProduzioniPresentazione del sito web e dell’archivio digitale consultabile di Open MemoryL’obiettivo di Open Memory è recuperare la memoria degli innumerevoli spezzoni di movimento che, con diverse modalità, si sono intrecciati con l’attività della Radio, lasciando tracce documentali sotto forma di volantini, appunti manoscritti, registrazioni audio e video. A integrazione ed estensione di questo materiale, presente nella sede della radio, molte persone hanno contribuito fornendo, tramite donazioni spontanee o racconti, una notevole quantità di documenti che stanno progressivamente venendo riorganizzati. L’archivio documentale di Open Memory raccoglie volantini, opuscoli, manoscritti, materiali audio e video, riviste e periodici di movimento, giornali, libri e immagini, al fine di raccontare la storia dei movimenti e delle lotte dagli anni ’60 del secolo scorso fino ad oggi. L’archivio web si propone di rendere disponibile tutto questo materiale in una modalità che ne consenta una fruizione facile ed efficiente. La pubblicazione dei documenti sul web è un lavoro importante e impegnativo, che viene portato avanti progressivamente, permettendo così all’archivio di arricchirsi nel tempo.19:45 – Media e ProduzioniAnteprima del Libro “Carte irrequiete – La memoria dei movimenti” (Elèuthera)Esiste una vitalità documentale che si sprigiona prima che la funzione archivistica faccia il suo corso. Lo stato di natura dell’archivio è la fase in cui esso esprime al meglio il bisogno di chi lo sta producendo, il momento in cui esso si colloca in una irripetibile posizione nello spazio-tempo.L’uso che ne facciamo e l’interpretazione che ne diamo fanno degli archivi strumenti etici di costruzione di una coscienza storica, civile e politica. Gli archivi dei movimenti sono quelli che meglio rappresentano questi processi di sedimentazione.Sono archivi scomposti, fluttuanti, risultato di dinamiche molto poco archivistiche, ignari di protocolli, titolari e fascicoli. La loro stessa consistenza materiale è ondivaga, non tipizzabile e, in ultima analisi, poco coerente. Il pensiero, la suggestione e la speranza vengono prima della loro espressione scritta e giocano un ruolo decisivo nei processi di costruzione di una memoria altra.
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Lorenzo Pezzica (Lovere 1965) archivista e storico, vive e lavora a Milano. Oltre a insegnare Memoria e archivi digitali al master in Public Digital History dell’Università di Modena e Reggio Emilia, è curatore del Museo del Burattino-Fondazione Benedetto Ravasio e fa parte del Centro studi libertari – Archivio G. Pinelli. Ha pubblicato numerosi testi di archivistica, tra cui L’archivio liberato. Guida teorico pratica ai fondi storici del Novecento (Editrice Bibliografica 2020) e con elèuthera Voci di compagni, schede di questura (2002). Per elèuthera è inoltre autore di saggi di carattere storico come Le magnifiche ribelli 1917-1921 (2017) e La rivoluzione comincia ora (2022), oltre ad aver curato le raccolte di scritti di Michail Bakunin, Viaggio in Italia (n.e. 2023), e di Luce Fabbri Critica dei totalitarismi (2023).
Infoline: 335.1237814 Risponde dalle 10:00 alle 18:00 solo tramite messaggi e chiamate WhatsappPer info generali: [email protected]Ufficio Stampa: Dystopia tel. +39 339.7119740 | +39.392 9421590 www.dystopia.studio