¡No Pasaràn!
manifesto pisolini
Una storia familiare come tante: figlia della classe operaia, Virginia Cafaro non ha mai visto i genitori riposare davvero, nel senso di godersi momenti di ozio, relax e sonno. Ma nemmeno lei era mai riuscita a dare un nome a quel mostro che, da sempre, le impediva di schiacciare un pisolino senza sentirsi in colpa, ovvero il capitalismo cronofago.
Con una prospettiva inedita e singolare, questa bussola ci spinge a rivendicare il diritto al riposo, intersecando analisi sociologiche con l’esperienza quotidiana. Partendo dai lati oscuri dello scrolling, fino alla procrastinazione della buonanotte e prendendo spunto dal comportamento dei porcellini d’India, l’autrice ci porta a indagare il lato femminista del riposo e a rivendicarlo come un atto rivoluzionario rispetto al tentativo costante dell’ipercapitalismo di ingurgitare fino all’ultimo minuto del nostro tempo.
L’ecologia spiegata ai bambini
La Rivoluzione di Lady Oscar. Questione di genere e lotta di classe ne Le Rose di Versailles
Ecco come continuare a vivere
Una giovane che ascolta un’anziana, tazzine di latta in mano, l’odore del tangawizi, il tepore che si diffonde e scompare col tempo. Viaggiare nelle storie tra adesso e allora."
Il mondo di Nyokabi viene travolto dal suicidio di suo fratello Baraka. Mentre lei cerca di darsi una spiegazione ed elaborare la perdita interrogandosi inutilmente sulle cause della tragedia, una vecchia zia, emarginata dalla famiglia, le offre un modo per ritornare indietro nel tempo, per ritrovare Baraka, per cercare di salvarlo. Mantenere in vita il fratello diverrà l’unico obiettivo di Nyokabi, anche se i suoi tentativi la porteranno a scoprire che viaggiare nel tempo ha un prezzo, e sfidare il passato non è privo di conseguenze.Ecco come continuare a vivere è una novella sui viaggi nel tempo che tratta di salute mentale, di dolore, di elaborazione del lutto. Ma è anche una storia d’amore e di speranza in un mondo che non ne concede molta.Ecco come continuare a vivere ha rivelato al mondo il talento autoriale di Shingai Njeri Kagunda che con questa novella è stata finalista agli Ignyte Awards.Avrai i miei occhi
Milano è una mappa che non leggerò. Da qui si vedono il centro e il confine, e non si riesce a guadagnare il senso di quel che è accaduto. Penso a te, alla tua casa, alla tua storia. Penso a quello che vorrei. Penso che sono vecchia. Penso che a volte non sarebbe male essere solo una cosa. Funzionante e perfetta. E senza pensieri.
È inverno a Milano, la più fredda delle stagioni, nella più desolata delle città. Ma non c’è mai una stagione giusta per indagare su un mucchio di cadaveri di donne abbandonato come spazzatura alla periferia dei campi industriali. Donne? Persone? O piuttosto cavie, cloni, cose? È quello che si chiede Nigredo, chiamato a investigare, a cercare una verità, e quindi ad attraversare i muri che dividono, separano, proteggono Milano dal deserto civile in cui la città è immersa. Ma quando c’è un muro, c’è sempre qualcuno capace di valicarlo, e Olivia a bordo del suo taxi lo sa bene. Lei conosce Nigredo da tempo. Il loro legame è molto più profondo di quanto lui si immagini. Olivia e Nigredo, anime gemelle, sopravvissuti a tempi migliori, a tempi diversi, non sono pronti ad arrendersi all’età e alla devastazione che li circonda. Vivono quasi sospesi ancora in cerca di attimi di bellezza, e di un’idea di giustizia diversa da quella immaginata dal Potere.
Tra noir e distopia, la fantascienza di Nicoletta Vallorani si muove elegante ed esplosiva tra le crepe di una città reduce di un’epoca che ne ha decretato il collasso. Milano è morta. Viva Milano.
Tutto cambia, tutto rimane
Linguaggio inclusivo ed esclusione di classe
nera con forme
Lundiluna Pompon
Joyce Lussu – Una donna e la libertà
La protagonista di questo libro sembra essere il personaggio di un romanzo d’avventura tante sono le peripezie vissute, i luoghi conosciuti, le persone incontrate nei suoi ottantasei anni di vita. Leggendo le sue molteplici esistenze si stenta infatti a credere che un individuo solo, nel caso specifico una donna nel contesto del secolo breve, possa essere stata al centro di una lunghissima serie di vicende incredibili, possa aver attraversato molti degli eventi più importanti del Novecento e possa aver toccato fisicamente luoghi tanto lontani tra loro. Eppure Joyce Lussu ha fatto tutto questo e molto di più, perché allo stesso tempo è diventata autrice prolifica e capace di spaziare tra numerosi generi letterari nonché di dedicarsi, in maniera del tutto innovativa, al lavoro di traduttrice, contribuendo a far conoscere in Italia scrittori di immensa levatura.