Viaggiare il margine. Nelle Terre Alte del Guatemala tra le donne maya
Occhi d’acqua
Arcella n° 13
Orso. Scritti dalla Siria del Nord-Est
Libellule nella rete
"Quella ragazza viveva nei punti di sospensione come se fossero qualcosa da toccare, si muoveva e viveva in una realtà diversa."
Il mondo dopo la catastrofe è pulito, efficiente, produttivo. Sistemi di comunicazione integrati garantiscono benessere e sicurezza, la privacy è tutelata dalla legge e valutazioni eseguite da intelligenze artificiali rendono più smart e green l’organizzazione sociale.
In città Rei vive una vita ordinaria da microinfluencer, pubblica contenuti sulla sostenibilità ambientale per la piattaforma del gruppo AGM. Chiara è un’amministratrice di sistema in una comunità autonoma di montagna, dove i mer, esseri eccentrici, convivono pacificamente con gli abitanti.
La frequentazione di una stanza protetta conduce Rei in scuole non convenzionali, feste clandestine, negli angoli nascosti di una società non omologata. Nel frattempo, lontano dalla città, Chiara fa i conti con il suo passato tra boschi e campi soleggiati, percorsi da ragazzi irrequieti. Destinate a incontrarsi, le due donne dovranno mettere in discussione le proprie certezze per affrontare una trasformazione inevitabile.
Tra Black Mirror e solarpunk, Libellule nella rete indaga il ruolo delle tecnologie e dell’intelligenza artificiale in un mondo post catastrofe climatica, interrogandosi su cosa, oggi, intendiamo per libertà.
Stasera faremo cadere il cielo
Il libro antirazzista. 20 lezioni per agire contro il razzismo
Il figlio del sole e della tempesta
Tutte le ore e nessuna
Dieci miti su Israele
hijab butch blues
Lamya vive in Medio Oriente, ha quattordici anni e una cotta per la sua insegnante, si annoia terribilmente, vorrebbe sparire, si sente fuori posto. Fino a quando, leggendo un passo del Corano, tutto cambia, perché Lamya si rende conto che anche Maria di Nazareth era disinteressata agli uomini, proprio come lei. Inizia allora a rileggere il Corano mettendolo in relazione con le sue esperienze, desideri e il suo coming out. Lamya costruisce un po’ alla volta la sua identità di donna migrante, musulmana e queer, e i rapporti con la comunità a cui appartiene.
Questo memoir intimo e toccante, che va dall’infanzia della protagonista al trasferimento negli Stati Uniti per l’università, fino all’età adulta, racconta una storia universale di formazione e di autodeterminazione, che abbatte luoghi comuni e barriere culturali.
Il libro, vincitore dello Stonewall Book Award, è il primo del progetto voci kwir, che accoglie voci autoriali queer dall’area mediorientale, nordafricana e delle diaspore, per superare stereotipi identitari e condividere visioni di liberazione, con la direzione editoriale di Cecilia Dalla Negra e Paola Rivetti.