Libri

Anna è un nome palindromo

Anna è un nome palindromo

Anna è un’adolescente e, con l’arrivo nella nuova scuola, nonostante timori e timidezza, lega con un gruppo di coetanei. Con loro costruisce un rapporto di amicizia profondo, sperimenta le prime esperienze amorose, tra la scoperta e i dubbi sulla propria identità sessuale. Ma Anna porta con sé una storia famigliare dolorosa, segnata dalla scomparsa prematura dell’amato padre a causa di un incidente stradale di cui la ragazza si dà colpa, dall’instabilità psichica della madre che riversa rabbia e fragilità sulla figlia, dall’indicibile abuso vissuto proprio all’interno della famiglia. Tra le pagine, si concretizza un percorso di svelamento e crescita che – attraverso la narrazione – accompagna lettrici e lettori più giovani a scoprire l’importanza della consapevolezza, del consenso, dell’uscita dalle dinamiche della violenza. Un testo che si rivolge però anche alle persone adulte, chiamate a incontrarsi con il sé adolescente e a interrogarsi su situazioni spesso silenziate e sul valore delle emozioni.
16,00 
Il delitto Matteotti

Il delitto Matteotti

È il 30 maggio del 1924, quando il deputato socialista Giacomo Matteotti firma, con un discorso alla Camera, la sua condanna a morte. “Tempesta”, come viene chiamato dai compagni di partito per il suo carattere battagliero, ne è consapevole, perché finito di parlare — dopo aver denunciato pubblicamente l’uso sistematico della violenza a scopo intimidatorio usata dai fascisti per vincere le elezioni e contestato la validità del voto — dice ai colleghi: «Io, il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me.»Pochi giorni dopo, il 10 giugno, viene rapito a Roma. Sono da poco passate le quattro del pomeriggio e una squadra di fascisti guidata da Amerigo Dumini lo preleva con la forza e lo carica in auto, dove viene picchiato e accoltellato fino alla morte, per poi essere seppellito nel bosco della Quartarella, a venticinque chilometri dalla Capitale.
17,00 
Lo sguardo delle piante

Lo sguardo delle piante

Il passato e il presente estrattivista dell’Amazzonia s’intrecciano a formare un’atmosfera sospesa, inquietante e lisergica, in questo romanzo di Edmundo Paz Soldan, tra gli autori più importanti di narrativa di speculazione boliviana e dell’America Latina.In fuga da uno scandalo, il protagonista della storia si rifugia in un laboratorio dove si stanno portando avanti esperimenti misteriosi. Con l’intento di sviluppare il videogioco più avanzato di realtà virtuale, una squadra guidata dal carismatico dottor Dunn cerca di riprodurre gli effetti allucinogeni di un’antica pianta conosciuta come “alita del cielo”. Ben presto, però, tra i due si scatena un oscuro duello in cui è difficile capire chi abbia di più da nascondere.Edmundo Paz Soldán riesce ad amalgamare un’ampia gamma di motivi letterari per porre domande urgenti sul nostro tempo, in cui il potere seduttivo degli “schermi” sembra intrappolarci con le sue promesse di soddisfazione e di appagamento.Edmundo Paz Soldán è nato nel 1967 a Cochabamba, in Bolivia. Nel 1997 ha conseguito il dottorato in Letteratura latinoamericana presso l’Università della California, Berkeley, e dallo stesso anno è professore di Letteratura latinoamericana alla Cornell University. È autore, tra gli altri, dei romanzi Río fugitivo (1998), La materia del deseo (2001), Sueños Digitales (2001), El delirio de Turing (2003), Palacio Quemado (2006), Los vivos y los muertos (2009) e Norte (2011); e di antologie di racconti  come Las máscaras de la nada (1990), Desapariciones (1994) e Amores imperfectos (1998). Ha co-curato i libri Se Habla Español (2000) e Bolaño Savage (2008). Le sue opere sono state tradotte in nove lingue e gli è stato assegnato il Premio Juan Rulfo per il racconto “Dochera” (1997) e il Premio Nazionale del Romanzo in Bolivia (2002). Ha ricevuto la borsa di studio della Fondazione Guggenheim (2006). Attualmente collabora con diversi media, tra cui i giornali El País, La Tercera e El Deber, e le riviste Label Negra, Qué Pasa (Cile) e Letras Libres.
17,00 
Ecoceanica

Ecoceanica

Ecoceanica: Futuri dal Sud Globale propone strorie dalle regioni costiere dell’Africa, del Mar Arabico, dell’Oceano Indiano e del Golfo del Bengala, estendendosi all’Australia e all’America Latina. Il volume ha offerto alle scrittrici e agli scrittori uno spazio per riflettere sulle esperienze passate del commercio marittimo, del colonialismo e dell’imperialismo. In queste narrazioni troviamo un tentativo di estrapolare scenari plausibili che derivano da tali esperienze storiche, sia verso il futuro prossimo che verso quello più lontano, prevedendo le catastrofi ambientali che tali regioni si trovano ad affrontare nel momento del cambiamento climatico accelerato di origine antropica, nonché possibili alternative a livello micro e macro, che portano alla costruzione di trame distintive e varianti del novum della fantascienza.Ecoceanica si caratterizza quindi per una forma di futurismo oceanico del Sud, prendendo ispirazione da movimenti come il solarpunk che delineano approcci sia critici che alternativi agli attuali sistemi socioeconomici insostenibili che stanno mettendo a dura prova gli ecosistemi oceanici e le culture costiere.
17,00 
Black Friday

Black Friday

Dieci racconti di resistenza, ribellione e critica sociale firmati dall’autrice ghanese Cheryl Ntumy, una delle voci più potenti della fantascienza africana contemporanea.Dalla distopia sociale di Black Friday, che svela la complicità tra patriarcato e sorveglianza di massa, alla crudele lotta per la sopravvivenza di Empatia, fino alla manipolazione digitale raccontata in Click Bait, questa raccolta esplora i meccanismi di oppressione e le crepe da cui può filtrare il cambiamento. I verdi pascoli mette in scena il controllo assoluto sulle vite dei più deboli, mentre Il fantasma di casa Dzablui immagina un futuro in cui la rigenerazione ecologica diventa atto di resistenza. Indifferente apre invece uno squarcio nel solarpunk, suggerendo che la crisi climatica può essere affrontata solo attraverso nuove alleanze tra umani, tecnologia e natura. La scrittura affilata di Cheryl Ntumy smonta le strutture di potere che opprimono e manipolano, raccontando storie di donne e di outsider che sfidano l’ordine imposto.
17,00 
Diario da Gaza

Diario da Gaza

Wi’am Qudaih è una studentessa di diciannove anni della Striscia di Gaza. Il 7 ottobre 2023 la sua vita, come quella di ogni palestinese, viene stravolta; dopo i primi mesi di sfollamento inizia a riversare su quaderni comprati per collezione ciò che sente e osserva durante l’assedio israeliano. Scopriamo così i desideri, i ricordi e le paure dell’autrice prima della guerra, quando il voto di maturità, i giri in macchina e le uscite con le amiche avevano un senso ordinario e confortante. Questo bisogno di restare aggrappata alla vita nel ricordo del passato lascia spazio, però, all’orrore del presente, alla distruzione smisurata, all’attesa e a volte all’invocazione della morte. Lascia spazio anche all’ascolto del dolore degli altri, le cui storie vengono annotate con delicatezza e rispetto. Leggere queste pagine è un’occasione di aprirsi a una testimonianza ravvicinata del genocidio del popolo palestinese. Se il flusso costante di notizie tragiche offerto dai giornali può rendere sfuggenti e irreali anche gli avvenimenti più gravi, seguire Wi’am Qudaih nel suo gesto quotidiano di scrittura del diario restituisce concretezza e valore all’esperienza di chi, avendo subito ogni abuso, continua a restare in piedi.
17,00 
Diventare cagna

Diventare cagna

Quando si parla di “transfemminismo” spesso non si riesce a riportare la complessità del mondo di cui si sta parlando. Se poi la scena di cui si parla è quella proletaria dei bassifondi di mezza Europa lo spettacolo è assicurato!Sboccata, irriverente, anarchica: con Diventare cagna, Itziar Ziga dà sfogo alla voce delle ultime e degli ultimi, del femminismo da strada, delle reiette e dei prostituti, sputando in faccia a ogni perbenismo, progressista o conservatore che sia. Le cagne se la ridono dei codici dei ricchi, dei borghesi, ma anche del gay riconvertito in caporeparto o della lesbica discreta e laboriosa. Itziar Ziga e le sue cagne latrano sguaiatamente delle loro borse di Prada mezze vuote e delle loro facce spaventate di fronte alla crisi. Le cagne la cavalcano la crisi, perché la crisi è l’unico stile di vita che conoscono.A distanza di più di dieci anni dalla sua prima pubblicazione in lingua spagnola, torna in Italia Diventare cagna, il libro-manifesto che ha ispirato migliaia di persone in tutto il mondo. 
17,90 
La potenza femminista. O il desiderio di cambiare tutto

La potenza femminista. O il desiderio di cambiare tutto

Da una delle fondatrici di Ni Una Menos in Argentina e tra le voci più importanti del femminismo a livello internazionale, un testo fondamentale per comprendere la connessione e la potenza delle lotte anti-patriarcali in tutto il mondo, a partire dal Sud Globale. Lo sciopero transfemminista come lente sul nostro presente, processo in divenire e strumento di lotta; l’intreccio tra la violenza finanziaria e quella di genere; il corpo come campo di battaglia; il contrasto all’avanzata del modello estrattivista di sviluppo; il valore dell’assemblea come dispositivo situato di intelligenza collettiva, il nesso tra genere-razza-classe.
18,00 
lei che mi ha liberata

lei che mi ha liberata

In questo commovente memoir, per la prima volta tradotto in Italia, Maya Angelou, grande scrittrice e poeta afroamericana, racconta la sua vita attraverso la lente del suo rapporto con la madre, Vivian Baxter. Se Maya conduce una vita che sembrano cento (ragazza madre a 17 anni, cuoca, ballerina, intellettuale e attivista per i diritti civili con Martin Luther King), la madre non è da meno. Cresciuta in un contesto violento, donna fuori dagli schemi, proprietaria di un casinò, Vivian è stata anche la prima donna nera ufficiale della Marina mercantile. Il racconto, che inizia con la ferita dell’abbandono di Maya alle cure della nonna, si evolve per raccontare una relazione tra madre e figlia basata su sorellanza, perdono e rispetto reciproco. Sullo sfondo, gli Stati Uniti del Ku klux klan, del proibizionismo e delle lotte per i diritti civili degli afroamericani. 
18,00 
Matilde Serao. La voce di Napoli

Matilde Serao. La voce di Napoli

La biografia della prima donna fondatrice di quotidiani in ItaliaIl racconto a fumetti di una figura pionieristica che ha segnato il mondo del giornalismo e ha svelato la bellezza e la complessità della città che amava.Matilde Serao è un omaggio alla vita della celebre giornalista e romanziera, fondatrice di più quotidiani insieme al marito Edoardo Scarfoglio, tra cui il longevo Il Mattino nel 1892 e, dopo la loro separazione, Il Giorno nel 1904. Attraverso illustrazioni dettagliate, il fumetto segue la protagonista durante i giorni del risveglio del Vesuvio nell’aprile del 1906, la più devastante eruzione vulcanica del XX secolo. La storia si snoda tra la redazione del suo giornale e i paesi dell’area vesuviana dove Donna Matilde, da cronista audace e caparbia, va per documentare con accuratezza la scoperta del volto brutale e spietato del vulcano che guarda Napoli. Il fumetto, nel ripercorrere i momenti principali della sua vita, dalla prima inchiesta di successo, “Il ventre di Napoli”, alle avventure editoriali con il marito, fino al tradimento subìto e alla tragedia che segnò definitivamente la rottura del loro sodalizio sentimental-professionale, fa emergere i tratti distintivi della sua personalità: l’amore per Napoli, la tenacia di affermarsi in un mondo maschile e la capacità di scrivere senza sosta e degli argomenti più disparati. Una biografia straordinaria che evidenzia il profondo legame di Matilde Serao con il popolo napoletano e la sua indomabile passione nell’osservare, ascoltare e testimoniare la vita di chi ha abitato il suo tempo che le ha permesso di aprire una strada lasciata in eredità a tutte le giornaliste italiane.
18,50 
Antropologia per Intelligenze Artificiali

Antropologia per Intelligenze Artificiali

ChatGPT, Midjourney, Dall-E… Senza preavviso, il pubblico mainstream è piombato in una nuova era: quella delle Intelligenze Artificiali. Ma mentre il mondo affronta la rivoluzione delle macchine intelligenti, gli esperti si trovavano già da tempo di fronte a una serie di sfide che vanno oltre la tecnologia stessa. I pregiudizi e i bias che affliggono le IA non sono semplicemente il risultato di algoritmi imperfetti, ma riflettono le peculiarità culturali delle società.

Come possiamo affrontare questi problemi? Come possiamo creare intelligenze artificiali più etiche, inclusive e culturalmente consapevoli? E soprattutto, di quale cultura le macchine devono avere consapevolezza?

Con Antropologia per Intelligenze Artificiali, Filippo Lubrano ci guida in un viaggio che intreccia antropologia e intelligenza artificiale, mostrandoci come il riconoscimento e la comprensione dei diversi contesti culturali e sociali siano fondamentali per il futuro delle macchine e della stessa umanità.

19,90 
La Rivoluzione al Punto Zero

La Rivoluzione al Punto Zero

Il cuore pulsante del capitalismo non batte solo nelle catene di montaggio delle fabbriche o sulle scrivanie degli uffici, ma anche nelle nostre case. Il lavoro domestico e di cura sono il motore di un sistema che ha costruito il proprio dominio sul lavoro invisibile delle donne, appropriandosi del loro tempo, dei loro corpi e delle loro emozioni. Senza salario, senza riconoscimento, senza diritti. Se non quelli “amorevolmente” concessi. Dopo Oltre la periferia della pelle, Federici torna in Italia, con un’opera fondamentale, finalmente in edizione completa: La rivoluzione al punto zero. In questo libro, sono stati condensati decenni di lotte e analisi su temi che vanno dallo sfruttamento del lavoro riproduttivo, alle conseguenze per le donne del colonialismo, diventando nelle sue varie edizioni un pezzo fondamentale della storia del femminismo e del pensiero radicale contemporanei. La Rivoluzione al Punto Zero è un’arma teorica per chi vuole comprendere, ma soprattutto trasformare, il presente in cui ci troviamo a lottare.
19,90