Dolores Ibarruri

Antifranchista, intrepida e coraggiosa, comunista, antifascista, femminista e rivoluzionaria, fu la donna che lanciò alla radio un grido che passerà alla storia: “Meglio morire in piedi che vivere in ginocchio! No pasaran!”

¡No Pasaràn!

¡No Pasaràn!

Quando, accerchiati dalle soverchianti forze nemiche, i combattenti delle brigate internazionali accorsi a difendere la libertà della Spagna abbracciarono il fucile a guardia delle barricate, le loro uniche, vere armi furono, al di là di un coraggio eccezionale, uno spirito di sacrificio senza precedenti e uno slogan formidabile: “¡No pasarán!” – “Non passeranno!”.Dalla Penisola Iberica, il grido rivoluzionario di Dolores Ibárurri fu la scintilla capace di incendiare un’immensa prateria europea, attraversando, insieme agli anni bui della seconda guerra mondiale e del dilagare del nazifascismo, popoli e nazioni, uniti dalla comune appartenenza di classe nella lotta senza quartiere che ancora si combatte contro i tentativi delle camice nere e brune di tornare sulla scena della storia.Testo di insuperata passione politica e civile, esempio luminoso di militanza, ¡No pasarán! è un memorabile repertorio di pensiero e azione antifascista grazie alla capacità dell’autrice di parlare al popolo, per il popolo e con il popolo: l’unico argine contro il quale le orde di fascisti con il manganello o con il doppiopetto saranno sempre destinate a infrangersi.
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