Libri

¡No Pasaràn!

¡No Pasaràn!

Quando, accerchiati dalle soverchianti forze nemiche, i combattenti delle brigate internazionali accorsi a difendere la libertà della Spagna abbracciarono il fucile a guardia delle barricate, le loro uniche, vere armi furono, al di là di un coraggio eccezionale, uno spirito di sacrificio senza precedenti e uno slogan formidabile: “¡No pasarán!” – “Non passeranno!”.Dalla Penisola Iberica, il grido rivoluzionario di Dolores Ibárurri fu la scintilla capace di incendiare un’immensa prateria europea, attraversando, insieme agli anni bui della seconda guerra mondiale e del dilagare del nazifascismo, popoli e nazioni, uniti dalla comune appartenenza di classe nella lotta senza quartiere che ancora si combatte contro i tentativi delle camice nere e brune di tornare sulla scena della storia.Testo di insuperata passione politica e civile, esempio luminoso di militanza, ¡No pasarán! è un memorabile repertorio di pensiero e azione antifascista grazie alla capacità dell’autrice di parlare al popolo, per il popolo e con il popolo: l’unico argine contro il quale le orde di fascisti con il manganello o con il doppiopetto saranno sempre destinate a infrangersi.
12,00 
Amore e rivoluzione

Amore e rivoluzione

Figlia di un generale zarista, Aleksandra M. Kollontaj è giovanissima quando, insieme al matrimonio, rifiuta la vita che la sua famiglia ha immaginato per lei.Si tratta del primo di un’infinita serie di atti di ribellione con i quali la Kollontaj – nemica giurata delle istituzioni patriarcali – coniuga la propria determinazione rivoluzionaria con la necessità di sconvolgere radicalmente quello schema di oppressione capace di riprodursi nel rapporto tra capitale e lavoro così come nel rapporto tra i generi.Oratrice di rara potenza, la Kollontaj, nel corso della sua vita, è ovunque il popolo sarà capace di organizzarsi per spezzare le catene che lo opprimono, a cominciare dalla Russia della sollevazione operaia e contadina, dove è tra gli artefici della Rivoluzione d’Ottobre e della costituzione bolscevica: uno dei primi testi capace di recepire le battaglie per i diritti delle donne, a cominciare dalle questioni del divorzio e dell’aborto.Con le sue “Idee di una comunista sessualmente emancipata”, Aleksandra M. Kollontaj rende in prima persona una testimonianza capace di proiettare nel futuro un nuovo concetto di amore e di lotta, di impegno rivoluzionario e irriducibile passione per la libertà.
12,00 
Anna è un nome palindromo

Anna è un nome palindromo

Anna è un’adolescente e, con l’arrivo nella nuova scuola, nonostante timori e timidezza, lega con un gruppo di coetanei. Con loro costruisce un rapporto di amicizia profondo, sperimenta le prime esperienze amorose, tra la scoperta e i dubbi sulla propria identità sessuale. Ma Anna porta con sé una storia famigliare dolorosa, segnata dalla scomparsa prematura dell’amato padre a causa di un incidente stradale di cui la ragazza si dà colpa, dall’instabilità psichica della madre che riversa rabbia e fragilità sulla figlia, dall’indicibile abuso vissuto proprio all’interno della famiglia. Tra le pagine, si concretizza un percorso di svelamento e crescita che – attraverso la narrazione – accompagna lettrici e lettori più giovani a scoprire l’importanza della consapevolezza, del consenso, dell’uscita dalle dinamiche della violenza. Un testo che si rivolge però anche alle persone adulte, chiamate a incontrarsi con il sé adolescente e a interrogarsi su situazioni spesso silenziate e sul valore delle emozioni.
16,00 
Antropologia per Intelligenze Artificiali

Antropologia per Intelligenze Artificiali

ChatGPT, Midjourney, Dall-E… Senza preavviso, il pubblico mainstream è piombato in una nuova era: quella delle Intelligenze Artificiali. Ma mentre il mondo affronta la rivoluzione delle macchine intelligenti, gli esperti si trovavano già da tempo di fronte a una serie di sfide che vanno oltre la tecnologia stessa. I pregiudizi e i bias che affliggono le IA non sono semplicemente il risultato di algoritmi imperfetti, ma riflettono le peculiarità culturali delle società.

Come possiamo affrontare questi problemi? Come possiamo creare intelligenze artificiali più etiche, inclusive e culturalmente consapevoli? E soprattutto, di quale cultura le macchine devono avere consapevolezza?

Con Antropologia per Intelligenze Artificiali, Filippo Lubrano ci guida in un viaggio che intreccia antropologia e intelligenza artificiale, mostrandoci come il riconoscimento e la comprensione dei diversi contesti culturali e sociali siano fondamentali per il futuro delle macchine e della stessa umanità.

19,90 
Arcella n° 13

Arcella n° 13

Padova, mentre gli anni ottanta sembrano stentare a decollare, gli anni settanta hanno ancora molto da dire. E, insieme a loro, ad avere molto da dire e da fare c’è un nutrito gruppo di ragazze e ragazzi, protagonisti di un nugolo indistricabile di lotte e di sogni, di notti brave e di manifestazioni niente affatto autorizzate, di iniziative che mettono il quartiere di origine al centro del mondo e di aspirazioni a cui persino il mondo sembra andare troppo stretto. Tra di loro, la voce narrante di Arcella n. 13 ha la ventura di ritrovarsi al centro della famigerata inchiesta dell’11 marzo 1980: uno dei vari “teoremi” con cui la magistratura rispondeva a una generazione in grado di mettere in difficoltà l’ordine prestabilito delle cose. Il prezzo da pagare, dopo una serie di arresti eseguiti alle prime luci dell’alba, coincide con il carcere e, quindi, con la rinuncia alla propria libertà. Ma dietro e dentro il racconto di questa esperienza emblematica, si agita l’amarezza di un prezzo ancora più alto: una sconfitta, a detta di molti osservatori niente affatto disinteressati. In ogni caso un luogo da cui ripartire, verso la necessità di nuovi cambiamenti e di appuntamenti con la storia impossibili da rimandare ancora.
15,00 
Avrai i miei occhi

Avrai i miei occhi

Milano è una mappa che non leggerò. Da qui si vedono il centro e il confine, e non si riesce a guadagnare il senso di quel che è accaduto. Penso a te, alla tua casa, alla tua storia. Penso a quello che vorrei. Penso che sono vecchia. Penso che a volte non sarebbe male essere solo una cosa. Funzionante e perfetta. E senza pensieri.

È inverno a Milano, la più fredda delle stagioni, nella più desolata delle città. Ma non c’è mai una stagione giusta per indagare su un mucchio di cadaveri di donne abbandonato come spazzatura alla periferia dei campi industriali. Donne? Persone? O piuttosto cavie, cloni, cose? È quello che si chiede Nigredo, chiamato a investigare, a cercare una verità, e quindi ad attraversare i muri che dividono, separano, proteggono Milano dal deserto civile in cui la città è immersa. Ma quando c’è un muro, c’è sempre qualcuno capace di valicarlo, e Olivia a bordo del suo taxi lo sa bene. Lei conosce Nigredo da tempo. Il loro legame è molto più profondo di quanto lui si immagini. Olivia e Nigredo, anime gemelle, sopravvissuti a tempi migliori, a tempi diversi, non sono pronti ad arrendersi all’età e alla devastazione che li circonda. Vivono quasi sospesi ancora in cerca di attimi di bellezza, e di un’idea di giustizia diversa da quella immaginata dal Potere.

Tra noir e distopia, la fantascienza di Nicoletta Vallorani si muove elegante ed esplosiva tra le crepe di una città reduce di un’epoca che ne ha decretato il collasso. Milano è morta. Viva Milano.

13,90 
Black Friday

Black Friday

Dieci racconti di resistenza, ribellione e critica sociale firmati dall’autrice ghanese Cheryl Ntumy, una delle voci più potenti della fantascienza africana contemporanea.Dalla distopia sociale di Black Friday, che svela la complicità tra patriarcato e sorveglianza di massa, alla crudele lotta per la sopravvivenza di Empatia, fino alla manipolazione digitale raccontata in Click Bait, questa raccolta esplora i meccanismi di oppressione e le crepe da cui può filtrare il cambiamento. I verdi pascoli mette in scena il controllo assoluto sulle vite dei più deboli, mentre Il fantasma di casa Dzablui immagina un futuro in cui la rigenerazione ecologica diventa atto di resistenza. Indifferente apre invece uno squarcio nel solarpunk, suggerendo che la crisi climatica può essere affrontata solo attraverso nuove alleanze tra umani, tecnologia e natura. La scrittura affilata di Cheryl Ntumy smonta le strutture di potere che opprimono e manipolano, raccontando storie di donne e di outsider che sfidano l’ordine imposto.
17,00 
Diario da Gaza

Diario da Gaza

Wi’am Qudaih è una studentessa di diciannove anni della Striscia di Gaza. Il 7 ottobre 2023 la sua vita, come quella di ogni palestinese, viene stravolta; dopo i primi mesi di sfollamento inizia a riversare su quaderni comprati per collezione ciò che sente e osserva durante l’assedio israeliano. Scopriamo così i desideri, i ricordi e le paure dell’autrice prima della guerra, quando il voto di maturità, i giri in macchina e le uscite con le amiche avevano un senso ordinario e confortante. Questo bisogno di restare aggrappata alla vita nel ricordo del passato lascia spazio, però, all’orrore del presente, alla distruzione smisurata, all’attesa e a volte all’invocazione della morte. Lascia spazio anche all’ascolto del dolore degli altri, le cui storie vengono annotate con delicatezza e rispetto. Leggere queste pagine è un’occasione di aprirsi a una testimonianza ravvicinata del genocidio del popolo palestinese. Se il flusso costante di notizie tragiche offerto dai giornali può rendere sfuggenti e irreali anche gli avvenimenti più gravi, seguire Wi’am Qudaih nel suo gesto quotidiano di scrittura del diario restituisce concretezza e valore all’esperienza di chi, avendo subito ogni abuso, continua a restare in piedi.
17,00 
Dieci miti su Israele

Dieci miti su Israele

I Dieci miti su Israele sono dieci narrazioni storiche costruite per legittimare la fondazione di Israele in Palestina e il mantenimento di un’occupazione brutale. Dieci pilastri che affondano nel nazionalismo e nell’imperialismo europei, e, fatto apparentemente paradossale, nell’antisemitismo. Con le armi della storiografia lo studioso ebreo israeliano Ilan Pappé confuta a uno a uno i dieci miti, attraversando le varie fasi del progetto sionista a partire dalle prime colonie del 19° secolo fino a oggi. Ci guida all’interno di una questione in cui riconosciamo i problemi più urgenti del nostro tempo: l’utilizzo di un discorso razziale per alimentare un regime coloniale, l’avanzata dell’estrema destra e dell’islamofobia, la guerra per il potere di tramandare la memoria storica e le sue fonti. La ricerca di una soluzione ci spinge allora ad aprire gli occhi sulle ferite aperte della nostra società.
16,00 
Diventare cagna

Diventare cagna

Quando si parla di “transfemminismo” spesso non si riesce a riportare la complessità del mondo di cui si sta parlando. Se poi la scena di cui si parla è quella proletaria dei bassifondi di mezza Europa lo spettacolo è assicurato!Sboccata, irriverente, anarchica: con Diventare cagna, Itziar Ziga dà sfogo alla voce delle ultime e degli ultimi, del femminismo da strada, delle reiette e dei prostituti, sputando in faccia a ogni perbenismo, progressista o conservatore che sia. Le cagne se la ridono dei codici dei ricchi, dei borghesi, ma anche del gay riconvertito in caporeparto o della lesbica discreta e laboriosa. Itziar Ziga e le sue cagne latrano sguaiatamente delle loro borse di Prada mezze vuote e delle loro facce spaventate di fronte alla crisi. Le cagne la cavalcano la crisi, perché la crisi è l’unico stile di vita che conoscono.A distanza di più di dieci anni dalla sua prima pubblicazione in lingua spagnola, torna in Italia Diventare cagna, il libro-manifesto che ha ispirato migliaia di persone in tutto il mondo. 
17,90 
Ecco come continuare a vivere

Ecco come continuare a vivere

Una giovane che ascolta un’anziana, tazzine di latta in mano, l’odore del tangawizi, il tepore che si diffonde e scompare col tempo. Viaggiare nelle storie tra adesso e allora."

Il mondo di Nyokabi viene travolto dal suicidio di suo fratello Baraka. Mentre lei cerca di darsi una spiegazione ed elaborare la perdita interrogandosi inutilmente sulle cause della tragedia, una vecchia zia, emarginata dalla famiglia, le offre un modo per ritornare indietro nel tempo, per ritrovare Baraka, per cercare di salvarlo. Mantenere in vita il fratello diverrà l’unico obiettivo di Nyokabi, anche se i suoi tentativi la porteranno a scoprire che viaggiare nel tempo ha un prezzo, e sfidare il passato non è privo di conseguenze.Ecco come continuare a vivere è una novella sui viaggi nel tempo che tratta di salute mentale, di dolore, di elaborazione del lutto. Ma è anche una storia d’amore e di speranza in un mondo che non ne concede molta.Ecco come continuare a vivere ha rivelato al mondo il talento autoriale di Shingai Njeri Kagunda che con questa novella è stata finalista agli Ignyte Awards.
13,90 
Ecoceanica

Ecoceanica

Ecoceanica: Futuri dal Sud Globale propone strorie dalle regioni costiere dell’Africa, del Mar Arabico, dell’Oceano Indiano e del Golfo del Bengala, estendendosi all’Australia e all’America Latina. Il volume ha offerto alle scrittrici e agli scrittori uno spazio per riflettere sulle esperienze passate del commercio marittimo, del colonialismo e dell’imperialismo. In queste narrazioni troviamo un tentativo di estrapolare scenari plausibili che derivano da tali esperienze storiche, sia verso il futuro prossimo che verso quello più lontano, prevedendo le catastrofi ambientali che tali regioni si trovano ad affrontare nel momento del cambiamento climatico accelerato di origine antropica, nonché possibili alternative a livello micro e macro, che portano alla costruzione di trame distintive e varianti del novum della fantascienza.Ecoceanica si caratterizza quindi per una forma di futurismo oceanico del Sud, prendendo ispirazione da movimenti come il solarpunk che delineano approcci sia critici che alternativi agli attuali sistemi socioeconomici insostenibili che stanno mettendo a dura prova gli ecosistemi oceanici e le culture costiere.
17,00